“Per troppo tempo le sofferenze patite dagli italiani giuliano-dalmati con la tragedia delle foibe e dell’esodo hanno costituito una pagina strappata nel libro della nostra storia.” (Sergio Mattarella)
La legge 30 marzo 2004, n. 92 ha previsto, all’articolo 1, l’istituzione del “Giorno del Ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale, fissandone il riconoscimento della ricorrenza da parte della Repubblica nel giorno 10 febbraio di ogni anno.
